nov
30
2020
Rottamazione e saldo e stralcio con scadenze al primo marzo 2021
Rottamazione e saldo e stralcio con scadenze al primo marzo 2021
Nel guazzabuglio delle disposizioni contenute in ben quattro dl Ristori, l’ultimo dei quali in corso di pubblicazione in G.U., in un momento in cui il legislatore, a parere di chi scrive, con una visione miope del quadro d’insieme è incapace di attuare una seria programmazione fiscale nel medio periodo, gli addetti ai lavori sono costretti a districarsi tra innumerevoli disposizioni e svariati rinvii ai vari dl che si sono succeduti da marzo in poi.
Con l’ultimo dl Ristori – il quater – il legislatore intervenendo nuovamente sulle scadenze di fine novembre e di dicembre, ha di fatto reso lo scenario delle scadenze fiscali ancora più complesso.
In tutto questo caos normativo, che sicuramente genererà parecchio contenzioso nei prossimi anni, con il suddetto ultimo dl il legislatore è intervenuto – fortunatamente - a prorogare la scadenza prevista per il prossimo 10 dicembre circa le rate di rottamazione e saldo e stralcio.
La prima e seconda proroga- Con il dl Cura Italia il Governo aveva già previsto la proroga al 31 maggio 2020:
Con il successivo dl Rilancio è stato poi previsto che le rate delle rottamazioni delle cartelle e del c.d. saldo e stralcio, scadute o in scadenza nel 2020, potranno essere onorate entro il 10 dicembre 2020 conservando comunque i benefici previsti dalle medesime.
La nuova disposizione inserita nel dl Ristori quater- Infine, con il dl Ristori quater il legislatore ha nuovamente prorogato la scadenza prevista per il prossimo 10 dicembre. Infatti, l’art. 4 della disposizione anzidetta sostituisce al comma 3 dell’art. 68 del DL n. 18/2020 le parole “10 dicembre 2020” con “1° marzo 2021”.Dunque, per effetto di quanto previsto, il versamento di tutte le rate per tali istituti agevolativi in scadenza nell’anno in corso potranno essere eseguite entro il primo marzo 2021.
Sicuramente la proroga, anche se a pochi giorni dalla scadenza, rappresenta una boccata d’ossigeno per i tanti contribuenti interessati, resta però da capire come potranno detti contribuenti pagare il prossimo anno tutte le rate arretrate del 2020 nonché le rate in scadenza nel 2021, la prima delle quali, si ricorda, è in scadenza proprio il primo marzo. Sarebbe stato più ragionevole ipotizzare, sin da subito, di mettere in coda al rateizzo le rate scadute e non pagate nel 2020, al fine di evitare pesanti ingorghi il prossimo anno. Ma sicuramente l’esecutivo sta già studiando un dl ristori decies, da pubblicare a fine febbraio prossimo, per risolvere il problema!
Con l’ultimo dl Ristori – il quater – il legislatore intervenendo nuovamente sulle scadenze di fine novembre e di dicembre, ha di fatto reso lo scenario delle scadenze fiscali ancora più complesso.
In tutto questo caos normativo, che sicuramente genererà parecchio contenzioso nei prossimi anni, con il suddetto ultimo dl il legislatore è intervenuto – fortunatamente - a prorogare la scadenza prevista per il prossimo 10 dicembre circa le rate di rottamazione e saldo e stralcio.
La prima e seconda proroga- Con il dl Cura Italia il Governo aveva già previsto la proroga al 31 maggio 2020:
- del versamento della rata, con scadenza prevista per il 28 febbraio scorso, della “definizione agevolata dei carichi affidati all'agente della riscossione” considerando anche i pagamenti oggetto della cd. “riapertura dei termini”;
- del pagamento della rata, prevista per il 31 marzo, del cd. “saldo e stralcio” dei carichi esattoriali.
Con il successivo dl Rilancio è stato poi previsto che le rate delle rottamazioni delle cartelle e del c.d. saldo e stralcio, scadute o in scadenza nel 2020, potranno essere onorate entro il 10 dicembre 2020 conservando comunque i benefici previsti dalle medesime.
La nuova disposizione inserita nel dl Ristori quater- Infine, con il dl Ristori quater il legislatore ha nuovamente prorogato la scadenza prevista per il prossimo 10 dicembre. Infatti, l’art. 4 della disposizione anzidetta sostituisce al comma 3 dell’art. 68 del DL n. 18/2020 le parole “10 dicembre 2020” con “1° marzo 2021”.Dunque, per effetto di quanto previsto, il versamento di tutte le rate per tali istituti agevolativi in scadenza nell’anno in corso potranno essere eseguite entro il primo marzo 2021.
Sicuramente la proroga, anche se a pochi giorni dalla scadenza, rappresenta una boccata d’ossigeno per i tanti contribuenti interessati, resta però da capire come potranno detti contribuenti pagare il prossimo anno tutte le rate arretrate del 2020 nonché le rate in scadenza nel 2021, la prima delle quali, si ricorda, è in scadenza proprio il primo marzo. Sarebbe stato più ragionevole ipotizzare, sin da subito, di mettere in coda al rateizzo le rate scadute e non pagate nel 2020, al fine di evitare pesanti ingorghi il prossimo anno. Ma sicuramente l’esecutivo sta già studiando un dl ristori decies, da pubblicare a fine febbraio prossimo, per risolvere il problema!