feb
8
2022
Cessione e sconto in fattura: pronto il nuovo modello
Cessione e sconto in fattura: pronto il nuovo modello
In particolare, il nuovo modello tiene conto delle novità introdotte in relazione agli interventi per i quali sono esercitabili le opzioni e all’obbligo di apporre il visto di conformità alla comunicazione. Inoltre, il modello di comunicazione e le specifiche tecniche sono stati adeguati per gestire tutte le fattispecie di cessione delle rate residue di detrazione non fruite, in relazione agli interventi sulle parti comuni degli edifici.
Come già accennato, le modifiche si sono rese necessarie in quanto il DL Sostegni ter ha eliminato la possibilità di effettuare le cessioni del credito successive alla prima, con riferimento al Superbonus e ai Bonus diversi dal Superbonus.
In sostanza, i beneficiari delle detrazioni possono cedere il relativo credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, ma questi ultimi non possono a loro volta cedere il credito acquistato; ciò vale anche per lo sconto in fattura praticato dai fornitori, i quali possono cedere il relativo credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, che, tuttavia, non possono procedere con ulteriori cessioni.
Detto più semplicemente, per effetto del citato articolo 28 del decreto Sostegni-ter, entrato in vigore il 27 gennaio 2022, è possibile effettuare una sola cessione, senza possibilità di ulteriori cessioni “a catena”.
Lo stesso articolo 28 ha previsto un regime transitorio, stabilendo che i crediti ceduti per i quali, precedentemente alla data del 7 febbraio 2022, è stata validamente trasmessa la relativa comunicazione, a prescindere dal numero di cessioni avvenute prima di tale data, possono essere oggetto esclusivamente di una ulteriore cessione, che potrà essere effettuata dal 7 febbraio 2022.
Inoltre, con una Faq pubblicata di ieri, l’Agenzia ha reso noto che sono concessi 10 giorni in più per trasmettere la comunicazione di cessione per i crediti interessati dalla disciplina transitoria prevista dal decreto Sostegni-ter. Non più entro il 6 febbraio, dunque, ma fino al 16 dello stesso mese. Considerati i tempi tecnici necessari per adeguare il software che consente la trasmissione telematica, infatti, il termine entro il quale i contribuenti potranno inviare la comunicazione dell’opzione viene prorogato al 16 febbraio (ossia prima del 17 febbraio) anziché il 6 febbraio (ossia precedentemente al 7 febbraio 2022) come previsto dal decreto Sostegni ter. In ogni caso, la proroga sarà oggetto di un successivo Provvedimento AdE.
Inoltre, il modello di comunicazione e le specifiche tecniche sono stati adeguati per gestire tutte le fattispecie di cessione delle rate residue di detrazione non fruite, in relazione agli interventi sulle parti comuni degli edifici.