Proroga scadenze fiscali 2025, chi è ammesso e chi resta escluso: l'elenco completo

Proroga scadenze fiscali 2025, chi è ammesso e chi resta escluso: l'elenco completo

Ecco chi può beneficiare della proroga dal 30 giugno al 21 luglio 2025 per i versamenti fiscali e chi invece resta fuori

 
Con il nuovo decreto fiscale, è ufficiale la proroga dei versamenti delle imposte dal 30 giugno al 21 luglio 2025. Ma non tutti i contribuenti possono beneficiarne.

Vediamo nel dettaglio chi rientra nella proroga e chi dovrà rispettare le scadenze ordinarie.

I soggetti ammessi alla proroga del 21 luglio 2025

Con la proroga ufficializzata delle scadenze fiscali dal 30 giugno al 21 luglio 2025 (che slitta dal 20 in quanto domenica), i contribuenti ammessi possono contare su qualche settimana in più per adempiere ai versamenti relativi a imposte risultanti da Redditi, IRAP e IVA; e imposta sostitutiva sul maggior reddito concordato (artt. 20-bis e 31-bis, D.Lgs. 13/2024).

Un'opportunità preziosa, ma che non riguarda tutti. È quindi fondamentale per commercialisti e consulenti fiscali verificare attentamente le condizioni del contribuente assistito prima di pianificare eventuali rinvii nei versamenti.

La proroga interessa i soggetti che rispettano entrambe le seguenti condizioni:
  • esercitano attività per cui sono stati approvati gli ISA, gli Indici sintetici di affidabilità fiscale, ai sensi dell’art. 9-bis del DL 50/2017;
  • dichiarano ricavi o compensi non superiori a 5.164.569 euro, come da decreto MEF di approvazione degli ISA.

Inoltre, beneficiano della proroga anche i soggetti che:
  • adottano il regime forfettario (art. 1, commi 54-89, L. 190/2014);
  • adottano il regime di vantaggio per giovani e lavoratori in mobilità (cosiddetto “minimi” ex art. 27 DL 98/2011);
  • presentano cause di esclusione dagli ISA, come:
    - inizio o cessazione attività;
    - non normale svolgimento dell’attività;
    - determinazione forfettaria del reddito (es. agriturismi o vendite a domicilio).

Un ulteriore ampliamento della platea riguarda:
  • i soci o associati di società, associazioni e imprese che rispettano i requisiti per l'applicazione della proroga;
  • i soggetti che dichiarano redditi per trasparenza ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR (es. soci di SNC, SAS, Srl trasparenti).

Chi è escluso dalla proroga

La proroga non si applica in modo indiscriminato. Sono esclusi i contribuenti che:
  • svolgono esclusivamente attività agricole e sono titolari solo di redditi agrari ai sensi degli artt. 32 e seguenti del TUIR (lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nella risposta n. 330 del 2 agosto 2019);
  • sono soggetti IRES con termini ordinari di versamento oltre il 30 giugno 2025, in virtù di:
    - approvazione del bilancio oltre i 120 giorni (ma entro i 180 giorni) dalla chiusura dell’esercizio, quindi dopo il 31 maggio 2025;
    - esercizi “a cavallo d’anno”, ad esempio con chiusura al 30 giugno 2025, per cui la scadenza naturale cade successivamente.
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